La mia terra natìa: Ercolano.

Per quanto il tempo possa passare, i luoghi della memoria non cambiano mai. E neanche le leggende!

Vi era un tempo, lontano, quando ai piedi del vulcano Vesuvio, proprio nel centro del golfo di Napoli, il semidio Ercole decise di riposarsi e deliziarsi all’ombra di alti pini, mentre tornava dalla Spagna, dove si era recato per compiere il suo compito di riportare in patria i buoi di Gerone.
Calmo era il mare e terso il cielo, una leggera brezza marina accarezzava la pelle di Ercole che si crogiolava e si abbandonava dolcemente alla tranquillità di quel luogo incantevole ed al calore del sole. Una visione d’incanto abbagliò improvvisamente Ercole: una fanciulla di notevole bellezza, Sebetide, passeggiava tra i fiori profumati e si incamminava leggera verso il mare. Figlia del nume tutelare Sebeto, un fiume misterioso che dai meandri del vulcano scorreva, nascosto e imponente, verso la bella Neapolis, la casta fanciulla inorridì alla vista di Ercole e preferì chiedere aiuto al dio degli inferi affinché la trasformasse in roccia pur di non cedere alle voluttà di Ercole. Il semidio, disperatamente innamorato e deluso, non poté fare altro che ripartire e lasciare quel lido inviolato dando il proprio nome a quella roccia che si staglia ancora oggi nitida e serena e che da allora porta alto il suo nome: Herculaneum, la città di Ercole.

L’antica Herculaneum, nota come luogo di villeggiatura, fu una città gloriosa e fiorente con palazzi sontuosi, ville e giardini, tutti affacciati verso il mare con una vista paradisiaca sul bel golfo di Napoli. I suoi abitanti si dedicavano all’agricoltura, alla pesca ma anche agli ozi e conversavano di letteratura, arte e filosofia. Parlavano greco, osco e latino. Molti sono i segni di una simile vita riscontrati tra le sue rovine: graffiti, rotoli di papiro e belle architetture ci mostrano, come un libro che dispiega lentamente le proprie pagine, il livello di elevata cultura che la cittadina aveva raggiunto subito prima che l’eruzione del Vesuvio la sigillasse sotto una coltre di oltre venti e più metri di materiale incandescente che, solidificandosi, si è trasformato in dura roccia preservando per i posteri uno dei più bei luoghi di delizia che vi siano al mondo.

Per maggiori informazioni sulle visite guidate alla antica città di Herculaneum, collegateVi ai miei siti http://www.ercolanonline.it e http://www.herculaneum.net
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Informazioni su Dr Maria Sannino

Sono una Guida Turistica, Accompagnatore Turistico ed Interprete Turistico abilitata presso la Regione Campania nelle seguenti lingue: Giapponese, Inglese, Italiano, Spagnolo, Francese e Tedesco. Conduco visite guidate nell'intera regione Campania ed insieme possiamo visitare i luoghi più famosi ma anche quelli più reconditi, e andare alla scoperta di una regione che non smette mai di meravigliare chiunque la visiti. Mi piace in modo particolare l'archeologia ma mi appassionano anche l'arte, sacra o profana, le tradizioni, le bellezze naturalistiche e ovviamente tutte le belle storie e leggende di questa splendida terra, nonché i suoi mille misteri.
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