Gli Spagnoli a Napoli, il Rinascimento meridionale
Presso il Museo del Palazzo Reale di Capodimonte è in corso una bellissima mostra che ha riportato a Napoli un’opera straordinaria del grande Raffaello Sanzio: la Madonna del Pesce.
Realizzata per la Cappella del Doce della Chiesa di San Domenico Maggiore nel 1524 fu trasferita dopo circa cento anni a Madrid ad opera del viceré spagnolo Ramiro Nuñez de Guzmán.
L’opera è accompagnata da una serie di dipinti e sculture realizzati durante il Rinascimento da artisti spagnoli che, ispirati da Raffaello, vollero lasciare anch’essi la loro impronta in una città, Napoli, che da sempre aveva funto da eccellente catalizzatore per gli artisti di tutto il mondo.
Una mostra che certamente vale la pena vedere e che si terrà fino al 25 giugno 2023.
Dialoghi intorno a Caravaggio

Nel Palazzo Reale di Napoli è stata, invece, trasferita da Capodimonte l’opera forse più straordinaria e rappresentativa di Michelangelo Merisi da Caravaggio: la Flagellazione.
Temporaneamente esposta insieme ad altre bellissime opere realizzate a Napoli dai cosiddetti “caravaggisti”, quali Battistello Caracciolo, Mattia Preti ed altri artisti che si sono distinti nella rappresentazione sia della flagellazione di Cristo e sia dell’Ecce Homo, il dipinto di Caravaggio non smette mai di meravigliare per la sua sbalorditiva bellezza.
L’esposizione comprende anche il San Govanni Battista di Caravaggio in prestito dal Nelson-Atkins museum of art di Kansas City ed alcune sculture come l’Ecce homo» in legno dipinto, proveniente dalla Cappella del Tesoro di San Gennaro, ed il «Cristo alla colonna» un’opera intagliata in avorio creata da Alessandro Algardi e appartenente alla collezione Farnese.
La mostra sarà visibile fino al 9 maggio 2023.
Materia, il legno che non bruciò a Ercolano
Una mostra fuori dal comune per la sua eccezionale testimonianza di un passato glorioso, è quella del legno pietrificato recuperato intatto dalla antica città sepolta di Herculaneum che si tiene presso Palazzo Reale di Portici.
Si tratta di una esibizione degli arredi in legno carbonizzato, attrezzature, una piccola imbarcazione ed altri reperti in ottimo stato di conservazione che furono ricoperti da una spessa coltre di materiale vulcanico durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Una culla di legno, un divano, un altarino, sgabelli e altri mobili sono solo alcune delle testimonianze della vita lussuosa che si svolgeva nella bella e ricca città affacciata sul golfo di Napoli.
Il legno intagliato mostra l’estrema raffinatezza degli abitanti dell’antica Ercolano.
Per visite guidate vi prego di contattarmi al seguente indirizzo email: belsannino@gmail.com
© 2023 Maria Sannino