Favolosi Campi Flegrei

Casina Vanvitelliana – Fusaro

Una affascinante area archeologica è quella flegrea dove il super vulcano Campi Flegrei è alla base di tanti miti greci a cominciare da Enea ed il suo trombettiere Miseno che qui perse la vita nella difesa del suo amato eroe, ai giganti, ai vulcani e alla Sibilla che qui dispensava i suoi preziosi consigli. 

La città di Pozzuoli che affaccia sul bellissimo golfo omonimo e proprio di fronte a Capo Miseno, risale ai tempi remoti quando i Greci la fondarono con il nome di Dicearchia. In epoca romana, essendo l’area abitata da ricche famiglie dell’aristocrazia romana, il suo nome fu cambiato in Puteoli per i suoi numerosi pozzi vulcanici che emettevano fumi sulfurei. 

Di epoca romana sono l’anfiteatro Flavio, il terzo per dimensione dopo il Colosseo di Roma e l’anfiteatro di Capua, è un esempio del livello tecnico avanzato raggiunto per le scenografiche rappresentazioni che vi avevano luogo.

In prossimità di Capo Miseno è la bellissima spettacolare Baia, in parte sommersa nelle splendide acque del Golfo e in parte abbarbicata sulla costa alta. Possiamo immaginare l’area in epoca romana quando le famiglie aristocratiche romane trascorrevano qui le loro vacanze insieme agli imperatori. Augusto, Caligola, Tiberio, Claudio, Nerone ma anche Cicerone e il Cavaliere Orata avevano le proprie sontuose ville nell’area di Baia. Di queste ultime restano ancora visibli le strutture termali note come Terme di Venere, di Sosandra e di Mercurio.

Il museo archeologico che contiene molti artifatti recuperati dalle antiche città di tutta l’area flegrea, è ospitato in un castello Aragonese posto in posizione panoramica nel centro del Golfo con il Vesuvio sullo sfondo in lontananza.

Una visita a questo favoloso castello resterà indimenticabile.

Per raggiungere il Parco Archeologico di Baia ed il Castello è necessario un mezzo di trasporto. 

Per una visita dei Campi Flegreicon guida abilitata della Regione Campania si prega di contattare il seguente indirizzo email:

belsannino@gmail.com

© Maria Sannino