Casa della Gemma ( Antica Herculaneum)

L’antica Herculaneum, la città sepolta nel 79 d.C. da una eruzione del Vesuvio, poi riportata alla luce a partire dal 1738, ci ha restituito un notevole numero di abitazioni signorili molto ampie e decorate con materiali pregiati, in cui si sono conservati anche preziosi arredi.

Tra queste residenze di lusso vi è una raffinata dimora, nota come Casa della Gemma, che affaccia sulle Terme Suburbane, sulla Porta Marina e sull’antica spiaggia di Ercolano, nel quartiere noto come Insula Orientalis 1, ed è uno degli edifici che sono stati oggetto di importanti recenti restauri (2020-2022).

Particolare del tappeto musivo della sala triclinio

Originariamente questa elegante abitazione era parte di un complesso residenziale molto più ampio che fu suddiviso in tre diversi nuclei abitativi, durante gli ultimi anni di vita della città. ll nome che le è stato dato deriva dal ritrovamento di una gemma, con la rappresentazione di Livia, che apparteneva al proprietario della abitazione sottostante.

Decorata con preziosi materiali, la Casa della Gemma ha un atrio di tipo tuscanico ed il pavimento è a mosaico nero con inserti di marmi colorati che in alcuni tratti formano motivi geometrici singolari. Di fronte all’entrata, a sinistra, sul lato opposto dell’atrio, si apre una sala che aveva originariamente un pavimento musivo di cui è rimasto solo il bel mosaico centrale in marmo pregiato. Questa stanza affaccia sul giardino mediante una ampia finestra di cui è rimasta la soglia originale in marmo.

Su un lato del giardino è conservata una antica meridiana marmorea. Un corridoio pavimentato a mosaico nero con fasce bianche conduce agli ambienti che si aprono su un loggiato prospiciente il mare da cui si godeva di un panorama straordinario sull’intero golfo di Napoli.

Meridiana della Casa della Gemma

Tra i locali che affacciano sul mare, vi è una bella sala triclinio con pavimento a mosaico di tessere bianche e nere che ha nel centro un meraviglioso tappeto marmoreo formato da 21 riquadri impreziositi da motivi geometrici, simboli vari ed un grande fiore centrale. Il mosaico è stato di recente restaurato ma il pavimento è ancora deforme per il peso eccessivo del materiale vulcanico che lo ha ricoperto. Da tenere presente che sotto tale pavimento si apre una stanza di un’altra abitazione ed essendo quest’ultima vuota al momento dell’eruzione, il pavimento del triclinio stava per collassare ma fu poi supportato dal materiale vulcanico liquido che invase il vano sottostante, riempiendolo ed evitando così il crollo degli spazi superiori.

Un piccolo giardino, rivolto verso nord ed usato dalla famiglia come orto, divide gli ambienti che danno sul loggiato dall’area di servizio dove è una cucina con focolare e bollitoio cilindrico ancora in loco ed una latrina, posta in un locale separato, nota per un graffito solo in parte visibile, lasciato, poco prima dell’eruzione, dal medico di Tito, Apollinare, che aveva usato questo servizio, durante una sua visita alla famiglia di questa dimora e ne era rimasto veramente soddisfatto. Oggi restano pochi tratti di tale incisione originale che ci informava che “Apollinaris medicus Titi imperatoris hic cacavit bene”.

Altro particolare del tappeto musivo del triclinio

Un piccolo corridoio curvilineo immette di nuovo nell’atrio su cui affacciano alcuni cubicoli ancora in parte decorati da affreschi.

La Casa della Gemma, che è stata restaurata e riaperta solo nel mese di marzo 2022, sarà visitabile solo fino a giugno 2022 quando probabilmente verrà di nuovo chiusa al pubblico.

Per una visita con guida abilitata della Regione Campania, si prega di contattare il seguente indirizzo e-mail: belsannino@gmail.com

© 2022 Dr Maria Sannino

Informazioni su Dr Maria Sannino

Sono una Guida Turistica, Accompagnatore Turistico ed Interprete Turistico abilitata presso la Regione Campania nelle seguenti lingue: Giapponese, Inglese, Italiano, Spagnolo, Francese e Tedesco. Conduco visite guidate nell'intera regione Campania ed insieme possiamo visitare i luoghi più famosi ma anche quelli più reconditi, e andare alla scoperta di una regione che non smette mai di meravigliare chiunque la visiti. Mi piace in modo particolare l'archeologia ma mi appassionano anche l'arte, sacra o profana, le tradizioni, le bellezze naturalistiche e ovviamente tutte le belle storie e leggende di questa splendida terra, nonché i suoi mille misteri.
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